Racconti – per non dimenticare
Luigi Scopelliti, noto Titin, classe 1923, arzillo 97enne, che ha speso la sua vita dedicandosi alla pesca, e il suo unico svago, parole sue, è stato andare a lavorare la vigna.
Note biografiche. Frequenta la scuola elementare fino alla classe quarta. Conseguirà la licenza elementare in età adulta.
All’età di circa 13 anni si trasferisce a Calasetta per lavorare sulla barca di un pescatore locale.
Svolge il servizio militare in Marina durante la seconda guerra mondiale, destinato al deposito di munizioni (polveriera) di Siliqua.
Ultimato il servizio militare riprende l’attività di pescatore sulla barca del proprio fratello maggiore Piero.
Nel 1947 si sposa con una calasettana, Giulia Barabino. Avranno due figli, Nicola e Remigio.
Morto tragicamente il fratello Piero, Tittin prosegue l’attività di pesca in società con Angelo, un altro fratello più giovane di due anni.
Nel 1959, sciolta la società con Angelo, per due anni, da settembre al maggio successivo, si reca in Somalia per praticarvi la pesca del tonno alle dipendenze di una società italiana.
Dal 1962 al 1965 si imbarca sui traghetti della ditta Aversano (Centoscudi) che collegano Calasetta con Carloforte.
Nel 1965, all’età di 42 anni, fa costruire la sua barca, un gozzo di 5 metri, con il quale, da quel momento in poi, praticherà l’attività di pescatore sino all’età di 93 anni.
Reportage di EVA sulla tonnara di Candala in Somalia del giugno 1960, Tittin terzo da sinistra dietro lo squalo